Spa Consultant & Specialist

Chi è e cosa fa

E’ tra le nuove figure professionali sempre più richieste nell’ambiente wellness, soprattutto all’estero. Pochi però sanno chi è e cosa fa un* Spa Consultant & Specialist. Lo abbiamo chiesto in questa intervista a Alessandra Covi, che di questa passione ne ha fatto un vero e proprio lavoro, diventando consulente e formatrice specializzata nel mondo delle spa in Italia.

Alessandra Covi IMMAGINE.

Chi è Alessandra Covi?

“Quando mi devo raccontare dal punto di vista professionale, penso sempre a quello che raccontano di me i miei figli. “La mamma va in hotel bellissimi, va anche nelle spa a rilassarsi” Una bella immagine di me, che abbandono la mia famiglia per andare in vacanza! Oppure vedo gli occhi sognanti della maestra del mio bambino più piccolo, quando un giorno, all’uscita da scuola, mi dice: “Signora, lei fa un lavoro stupendo!” – sì dico io – “ma è vero che si fa fare massaggi dalla mattina alla sera?” Ecco. Non proprio. Ma sono felice che mi raccontino così, perché significa che quando parlo del mio lavoro mi brillano gli occhi e loro pensano che io mi diverta e faccia cose bellissime. Ed è vero, sicuramente il mio lavoro mi appassiona. E amo le spa, non solo da professionista ma anche da cliente (ovviamente!).
Sono una consulente e formatrice specializzata nel mondo delle spa e dei wellness hotel. Questa figura professionale viene oggi definita “spa consultant” o “spa specialist” e necessita di essere spiegata, perché sono in pochi a conoscerla.”

Come è iniziata la tua esperienza lavorativa nel mondo wellness?

“Ho iniziato a lavorare nel mondo del wellness vent’ anni fa: all’inizio è successo per caso, come per caso succedono tante cose belle. Farlo diventare un lavoro non è invece stato un caso.
Era il 2004. Laureata in marketing e comunicazione, lavoravo già da qualche anno in questo ambito: dall’agenzia di pubblicità alla formazione aziendale su temi come la comunicazione efficace e il public speaking. In quel periodo vivevo a Padova e proprio là mi si è presentata un’occasione di lavoro come responsabile marketing di un importante centro wellness e fitness della città: 3.500 mq composti da palestra, piscina, sale fitness, centro medico, centro estetico e, soprattutto, una delle prime Urban spa nate in Italia. Era un centro all’avanguardia, precursore degli esclusivi club come Virgin, che di lì a qualche anno sarebbero arrivati in molte città d’Italia.
È iniziata così la mia conoscenza del settore, a cui mi sono affacciata inizialmente con grande curiosità, per poi studiare, approfondire e soprattutto sperimentare sul campo, giorno dopo giorno, per capire cosa funzionasse, cosa non funzionasse e come si dovesse gestire una spa affinché diventasse un’attività redditizia e di successo. In quegli anni ho iniziato a collaborare anche con diverse spa del Veneto come consulente marketing.
Nel 2010 mi sono trasferita a Mantova e lì ho gestito per 12 anni una Urban spa portandola, dalla fase di avviamento, a diventare un’attività fiorente con 10 dipendenti e una media di 12.000 clienti all’anno. Questa importante esperienza di gestione mi ha permesso di conoscere in profondità il mondo delle spa e di poter svolgere oggi attività di consulenza e di formazione del personale per le spa di tutta Italia.”

Quali sono le tue competenze?

“Le competenze che ho sviluppato negli anni sono la capacità di definire il concept e l’impostazione della spa in fase progettuale, la capacità di gestire efficacemente una spa, le strategie di marketing del wellness e di comunicazione, la capacità di formare persone su tematiche quali l’accoglienza, la gestione del cliente, la comunicazione efficace, i metodi di lavoro. Venendo dal mondo del marketing sono molto orientata allo sviluppo dell’attività e al risultato economico.
Capacità di relazionarsi con le persone, leadership, capacità organizzative e progettuali sono le soft skills indispensabili a chi fa questo tipo di lavoro.”

Cosa significa essere una spa e wellness specialist?

“Significa prima di tutto viaggiare, scoprire la bellezza del nostro territorio, conoscere nuove persone. Amo il mio lavoro perché lo vivo come una meravigliosa opportunità. È una continua crescita: in ogni luogo faccio nuove esperienze, imparo, osservo e arricchisco la mia conoscenza. Sperimento in prima persona le nuove tendenze, la continua evoluzione del concetto di wellness e l’andamento della richiesta del pubblico rispetto alle proposte di benessere.
Continuo a studiare, informarmi, ricercare, provare. Ogni volta che posso vado a scoprire nuove spa, provo nuovi trattamenti e cosmetici, cerco nuovi fornitori.
Curiosità, entusiasmo e passione sono le parole chiave di questo lavoro magico.”

Cosa offri a chi oggi chiede la tua collaborazione?

“Osservo, ascolto, capisco: questo è l’inizio di ogni consulenza ed è fondamentale per svolgere bene il mio lavoro e per comprendere il cliente, la sua attività e i suoi obiettivi.
Quando ricevo una richiesta di consulenza parto sempre da un’analisi approfondita della situazione, per poi definire cosa funziona e cosa invece va migliorato. Non entro mai a gamba tesa, prima analizzo e cerco, quando possibile, soluzioni per valorizzare strumenti, persone e metodi che già vengono utilizzati. Solo se non vanno bene per quell’attività, propongo di cambiare radicalmente.
Dopo questa analisi fornisco nuove idee, strumenti migliorativi, strategie efficaci. Imposto piani marketing e di sviluppo commerciale.
Formo il personale delle spa per renderlo performante e perché apprenda le soft skills necessarie per garantire qualità: lavoro moltissimo sulle competenze di comunicazione, che stanno alla base di ogni relazione con l’ospite e con i colleghi.
Per alcuni clienti mi occupo anche della promozione e della comunicazione della loro spa, creando contenuti che sappiano raccontare l’esperienza wellness e trasferiscano emozioni.
I progetti di startup mi permettono invece di creare da zero strategie e procedure e in questo caso è più facile partire subito con il piede giusto e raggiungere in meno tempo gli obiettivi e lo sviluppo dell’attività. Analisi del mercato locale, definizione del concept della spa, creazione della proposta wellness, creazione dello spa menu, scelta dei fornitori, selezione e formazione del personale sono le principali attività di questi progetti.
Sia che si tratti di startup che di supporto ad attività avviate, nella consulenza per le spa non esiste la standardizzazione: esistono metodi efficaci che vanno applicati in modo diverso e personalizzato per ogni realtà.”

Qual è il target dei tuoi clienti?

Il mio cliente tipo ha un’attività Business to Consumer: hotel con spa, resort, urban spa, longevity spa si rivolgono ad un target di persone alla ricerca di esperienze wellness eccellenti, che desiderano vivere momenti di rigenerazione, attente al proprio stile di vita e alla propria salute.
Un altro cliente per me speciale è il corsista. Collaboro con diverse aziende, società ed enti per cui tengo corsi di formazione dedicati al mondo dell’ospitalità, a cui partecipano titolari degli hotel, responsabili e dipendenti delle spa. L’obiettivo di questi corsi è quello di creare consapevolezza, avere gli strumenti per fare un’analisi della propria attività e portarsi a casa qualche idea da sviluppare. La formazione è anche un’importante occasione di confronto tra realtà diverse, stimolo sempre l’interazione tra i partecipanti perché ascoltare altre esperienze può dare spunti importanti per migliorarsi.
Sono fermamente convinta che solo la cultura del settore potrà innalzare l’offerta del wellness in Italia.”

Chi sono i tuoi interlocutori?

“Mi relaziono con tutte le figure che ruotano intorno alla spa. Il titolare e le figure di responsabilità sono le prime persone con cui entro in contatto. Con loro definisco il tipo di incarico in base alle esigenze e mi confronto durante le varie fasi del lavoro, fornendo analisi, progetti, report e feedback continui.
I collaboratori della spa come spa manager, operatori estetici, receptionist sono le persone che formo, affianco e supporto affinché acquisiscano competenze per poi essere in grado di operare in autonomia secondo un metodo e una strategia efficace.
Mi relaziono spesso con i fornitori, soprattutto nella fase iniziale della collaborazione: dalla selezione alla scelta e successivamente per dare briefing dettagliati sul tipo di supporto richiesto.
Nei progetti di startup collaboro anche con i vari referenti di progetto: architetti, interior designer e tutti i fornitori chiave, come ad esempio Starpool.”

Che supporto puoi dare ad un architetto che deve realizzare una spa?

“La sinergia con l’architetto permette di realizzare progetti eccellenti, dove stile, estetica e funzionalità vanno a braccetto.
Il mio ruolo è quello di fornire all’architetto informazioni importanti sulle attività che clienti e dipendenti svolgono quotidianamente nelle spa per evitare errori che poi, nella gestione di tutti i giorni, possono comportare disagi e a volte la necessità di intervenire nuovamente per sistemare, nonostante la spa sia nuova.
Fornisco supporto anche sulle caratteristiche che devono avere alcuni ambienti per permettere alla spa di diventare performante. Faccio un esempio: la capienza delle zone relax e degli spogliatoi determinano la contemporaneità delle persone in spa. Questo è un dato che incide anche sugli incassi.
Il lavoro di squadra efficace è quello in cui ogni professionista porta la propria esperienza e competenza, confrontandosi con gli altri e creando un progetto che sia efficace da ogni punto di vista.”