Il Rituale del Ramo di Betulla nella Banya Russa

La banya russa è una tradizione millenaria, un rituale profondamente radicato nella cultura dell’Europa orientale e dell’Asia, che continua a essere praticato con devozione. Immaginate una capanna di legno, dove la temperatura si aggira tra i 60 e i 70°C. In questo ambiente caldo e umido, intere famiglie si riuniscono per un’esperienza che va oltre il semplice bagno: è un vero e proprio rito di purificazione e benessere.

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La Storia della Banya Russa

Originariamente, la banya era una semplice capanna con due stanze: una per cambiarsi e l’altra per l’igiene personale. La preparazione della banya era un processo attento e meticoloso. La capanna veniva riscaldata utilizzando legna, e la stufa non serviva solo a mantenere l’ambiente caldo, ma anche a riscaldare l’acqua nei secchi per il lavaggio.

Dopo aver sudato nella stanza del vapore, le persone si lavavano con sapone e acqua calda, spesso versata sul corpo e sulla testa. I bambini, che venivano lavati in piccole tinozze, accedevano alla banya insieme alle donne solitamente prima degli uomini, quando la temperatura era ancora sopportabile.

Nelle antiche banye, le stufe erano prive di canna fumaria, e il fumo si diffondeva liberamente nella stanza. Solo quando il fumo si disperdeva le persone potevano entrare, trovandosi in un ambiente dalle pareti annerite dalla fuliggine. Successivamente le banye furono dotate di canne fumarie, rendendo l’esperienza più confortevole e sicura.

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Il Ruolo del Venik

Uno degli elementi caratteristici della banya russa è il venik, un mazzo di rami di betulla o quercia, utilizzato per massaggiare e picchiettare il corpo. Un modo per intensificare la sudorazione, ma anche un rituale di purificazione fisica e spirituale. Il venik, accuratamente preparato in anticipo, viene immerso in acqua calda per ammorbidirne i rami e liberare gli oli essenziali contenuti nelle foglie, che profumano l’aria e offrono benefici rigeneranti per la pelle.

Durante la banya, le persone si massaggiavano a vicenda con il venik, stimolando la circolazione sanguigna e favorendo l’eliminazione delle tossine. Questo rituale è visto come un momento di connessione non solo con sé stessi, ma anche con gli altri partecipanti, in un gesto di cura reciproca che rafforza legami familiari e comunitari.

Il Rituale del Venik nelle saune moderne

Questa usanza è passata in seguito anche nei paesi del Nord Europa ed è oggi un meraviglioso ed efficace rituale che ritroviamo nella tipica sauna finlandese e nella soft sauna. In queste saune moderne, l’antica pratica del picchiettio con i rami di betulla è diventata un efficace rituale per aumentare la percezione del calore sulla pelle e stimolare una sudorazione intensa, favorendo l’eliminazione di liquidi e tossine.

Questo massaggio, che riattiva il microcircolo e migliora l’ossigenazione di pelle e muscoli, trasforma l’esperienza in sauna da passiva ad attiva, rendendola più coinvolgente e piacevole per gli ospiti. Nelle Banye pubbliche, l’addetto al bagno svolge un ruolo cruciale, organizzando le procedure, gestendo il vapore, e assistendo gli ospiti nei massaggi e nelle abluzioni, garantendo un’esperienza autentica e rigenerante.